13 Luglio 2023

1) PCT GdP 2) PCT TM 3) Nuovi atti PDP 4) Ricerche telematiche art. 492-bis cpc

Cari Colleghi, segnalo quanto segue, anche in riscontro a Vostre numerose richieste di chiarimenti.

1) Ad oggi, il processo telematico avanti al Giudice di Pace presenta ancora criticità. I depositi telematici funzionano regolarmente, ma occorre utilizzare i redattori aggiornati e selezionare i relativi registro e atti. Quanto alle consultazioni, invece, ad oggi quelle eseguite attraverso i punti d’accesso dei redattori o dei software comunemente utilizzati per i tribunali sono solo parziali ed in genere, per temporanei limiti ministeriali, visualizzano solo l’atto principale e non gli allegati (tra cui la procura). I fascicoli informatici possono peraltro essere integralmente consultati tramite il Portale ministeriale dei Servizi Telematici. Da https://pst.giustizia.it, occorre accedere all’Area riservata  selezionare ufficio e registro Giudice di Pace, cercare con RG in Fascicoli personali e poi, scelto il fascicolo, da Eventi o in difetto da Documenti fascicolo si potrà visualizzare quanto depositato telematicamente o quanto scansionato ed inserito dalla cancelleria: ricorso, allegati, altri atti di parte e provvedimenti del giudice. Selezionato l’atto, cliccando sul + a sinistra, si potranno scaricare i relativi duplicato o copia nonché visualizzare e scaricare gli allegati, procedendo alle consuete attestazioni: non va invece utilizzata la funzione di “richiesta copie” sulla destra. Tutto questo finché il Ministero non allineerà il sistema alle prassi abituali e consentirà ai redattori di accedere come in Tribunale. Sono stati segnalati rari casi in cui nemmeno dal PST si riesce a visualizzare il contenuto dei fascicoli: in tali ipotesi, in caso di estrema necessità, si potrà ricorrere per atti e provvedimenti alla cortesia della cancelleria per farseli notificare via pec (così da poter estrarre ed attestare ex art. 196-octies d.att. cpc) e per gli allegati ai doveri di colleganza del legale di controparte. Per qualche giorno, non sono stati visibili i fascicoli del Giudice di Pace di Mondovì, perché il Ministero non aveva attivato il relativo servizio: grazie anche alle Vostre segnalazioni, al tempestivo intervento congiunto di Uffici e Ordine e al pronto risconto del Ministero, il problema è stato superato. Permangono altri disservizi che confidiamo saranno risolti a breve: spesso non sono rilasciate le c.d. terze e quarte pec di ricevuta e se la terza è rilasciata può contenere un errore nei casi di costituzione ma i depositi sono in genere regolarmente accettati, sono stati rilasciati solo l’11/7 gli schemi per i CTU che sinora non hanno potuto depositare telematicamente, mentre gli altri sono stati corretti o integrati più volte con conseguenti aggiornamenti dei redattori. Il sistema è certo perfezionabile, ci sono ancora difficoltà anche per i giudici e per le cancellerie, ma è un indubbio passo avanti.

2) Anche per il Tribunale per i Minorenni si sono presentate criticità che hanno finora reso impossibile o difficoltoso il deposito telematico, sulle quali il Ministero ha fornito ulteriori chiarimenti in data 7/7 e 11/7, all’esito dei quali i redattori dovrebbero essersi aggiornati con esito positivo. Il Tribunale per i Minorenni di Torino si è pertanto adeguato, comunicando la nuova modalità di deposito telematico dall’11/7, con indicazioni sui nuovi numeri di RG (da integrare come specificato) e su stato e tipologia di procedimenti.

3) Il Ministero ha individuato, con decreto del 4/7 u.s., un centinaio di nuovi atti penali che dal 20/7 occorrerà depositare obbligatoriamente tramite il PDP (dal quale tra l’altro già è possibile consultare lo stato del procedimento ed indicare da Preferenze una mail ordinaria per gli avvisi) e ha pubblicato le relative nuove specifiche tecniche e le slide sui servizi attivi. Vi rimando alle utili note del Procuratore dott. Dodero.

4) Il Ministero ha pubblicato la convenzione, che all’art. 8 prevede un periodo di sperimentazione di 60 giorni presso l’UNEP di Milano, all’esito della quale il servizio di ricerca telematica dei beni da pignorare ex art. 492bis cpc nelle banche dati fiscali direttamente da parte degli Ufficiali Giudiziari sarà attivato presso gli UNEP registrati al SID,  che nel frattempo devono aver completato le attività necessarie per avviare lo scambio dati tra il sistema del Ministero e il sistema di Agenzia Entrate.

Cordiali saluti a tutti.

COMMISSIONE INFORMATICA COA CUNEO

Il referente avv. Fabrizio Testa

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Modificato: 14 Luglio 2023